
Dott.ssa Angelica Figliuolo
Detrazioni IRPEF 2025: nuovi limiti redditi oltre 75.000€
Tra le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 207) per le persone fisiche spicca quanto disposto dall’articolo 1, comma 10, che modifica l’art. 16-ter del TUIR.
A partire dal 1° gennaio 2025, il sistema delle detrazioni IRPEF per le spese e gli oneri sostenuti subisce importanti modifiche, con l’introduzione di un nuovo metodo di calcolo basato sul reddito complessivo dichiarato dal contribuente e sul numero di figli fiscalmente a carico.
Questa modifica riguarda esclusivamente i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro, per i quali il calcolo delle detrazioni è soggetto a nuove regole.
Il Nuovo Metodo di Calcolo delle Detrazioni Irpef 2025
Il limite massimo delle spese e degli oneri detraibili è determinato attraverso due fasi principali:
- Identificazione dell’importo “base” di spesa detraibile in funzione del reddito complessivo dichiarato.
- Applicazione di un coefficiente familiare, calcolato in base al numero di figli fiscalmente a carico del contribuente.
Determinazione dell’Importo “Base”
La normativa prevede due fasce per il calcolo dell’importo base di spesa detraibile:
- 14.000 euro per i redditi complessivi compresi tra 75.001 e 100.000 euro;
- 8.000 euro per i redditi complessivi superiori a 100.000 euro.
Coefficiente Familiare
Una volta determinato l’importo base, viene applicato un coefficiente familiare in base alla situazione familiare del contribuente:
- 0,50: nel caso in cui non vi siano figli fiscalmente a carico;
- 0,70: per un figlio a carico;
- 0,85: per due figli a carico;
- 1: per più di due figli a carico o se è presente almeno un figlio con disabilità.
Spese Escluse dal Calcolo del Limite Detraibile
Alcune categorie di spese non concorrono al calcolo del massimale delle spese detraibili, garantendo comunque il loro pieno beneficio fiscale. Tra queste rientrano:
- Spese sanitarie;
- Somme investite in start-up innovative e PMI innovative;
- Interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione relativi a mutui agrari e mutui ipotecari per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione principale stipulati entro il 31 dicembre 2024;
- Premi di assicurazione per contratti sottoscritti entro il 31 dicembre 2024;
- Rate residue delle spese per interventi di recupero edilizio sostenute entro il 31 dicembre 2024.
È pertanto essenziale per i contribuenti verificare attentamente il proprio reddito complessivo e la propria situazione familiare per comprendere come queste nuove regole possano incidere sul loro carico fiscale a partire dal 2025.