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Auto elettriche aziendali: rimborsi ricarica tassati

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Dott. Mario Mastromarino

Auto elettriche aziendali: rimborsi ricarica tassati

In occasione del recentissimo evento “Telefisco 2025” l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i rimborsi riconosciuti ai dipendenti per la ricarica delle auto elettriche aziendali concesse in uso promiscuo devono essere tassati come reddito di lavoro dipendente.

Il principio della tassazione e il calcolo del fringe benefit

Secondo l’attuale normativa fiscale, i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti generano un fringe benefit calcolato forfettariamente sulla base di una percorrenza convenzionale di 15.000 km annui, con costi chilometrici stabiliti dalle tabelle ACI.

La quota imponibile varia in base all’impatto ambientale del veicolo:

  • 50% per veicoli con motore termico;
  • 20% per veicoli ibridi plug-in;
  • 10% per veicoli elettrici.

Tale tassazione forfettaria dovrebbe comprendere tutti i costi di percorrenza, inclusi carburante o energia elettrica. Tuttavia, l’Agenzia ha stabilito che il rimborso delle spese per la ricarica elettrica sostenute dal dipendente non può essere considerato un fringe benefit, bensì un rimborso spese da assoggettare a tassazione.

Le criticità della decisione dell’Agenzia

Questa interpretazione pone due ordini di problemi:

  1. Rischio di doppia imposizione – Il fringe benefit già include una quota forfettaria per i costi di percorrenza. Tassare separatamente il rimborso per l’energia elettrica potrebbe tradursi in una doppia imposizione per il dipendente.
  2. Disparità di trattamento tra veicoli endotermici ed elettrici – Per le auto con motore termico e le auto con motore ibrido, il rimborso carburante non viene tassato, mentre per i veicoli elettrici il rimborso dell’energia sì. Questo potrebbe rappresentare una penalizzazione ingiustificata nei confronti delle auto elettriche.

Il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate si fonda su precedenti chiarimenti, tra cui la risposta all’interpello n. 421/2023, con cui l’Agenzia delle Entrate aveva già sottolineato la tassabilità delle infrastrutture di ricarica installate presso l’abitazione del dipendente.

Pertanto l’orientamento espresso rischia di scoraggiare l’adozione di veicoli elettrici in ambito aziendale, vanificando gli incentivi alla transizione ecologica.

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